giovedì 22 maggio 2008

Come se piovesse...


Mi piace. Mi piace proprio l'espressione come se piovesse. Rende l'idea di qualcosa che non la puoi fermare. Una volta che decide, è deciso così. In questi giorni la stagione dei monsoni per quanto ne sappiamo ha invaso Roma in ogni pertugio remoto.
Ieri volevo andare ad incontrare David Grossman, lo scrittore, quello di "che tu sia per me il coltello" e ho pensato di prendere la mia celeberrima r4 che però ha deciso di abbandonarmi proprio ai lati di un campo nei pressi del Quadraro vecchio bombardato e rimesso al mondo in questi tempi di rivisitazione alla celestini style.
Insomma il tempo passava, la mia macchinetta aveva forse preso troppa acqua in questi giorni, si sentiva trascurata, non lo so. Mi ha abbandonato. Ha fatto proprio quell'espressione che fanno le macchine vecchie per farti sentire in colpa. Tossiva. Il carburatore mi pare. Ma non lo so. Quando piove mi annebbio completamente. Bello. Da piccolo simulavo meteoropatie simbiotiche e ci cascavano tutti. Adesso non lo so.
Mentre passava il tempo, la pioggia aumentava, ma era leggera, sottile, poi cessava, poi ricominciava. Ho camminato fino a tornare a casa passando come un folletto pasoliniano tra i giardini del quadraro, la via dei consoli abbattonata per il freddo, i negozi dei pachistani, i vecchietti fuori dai circoli bocciofili ad allungare le mani per sentire se spiove, battute romane da pochi soldi eppure necessarie ...è una nuvola passeggera...da domenica non vuole passare piu'...aiuti di pozzanghere ad inzupparci piedi e pantaloni che non ce ne importa nulla, l'umido dell'alito dell'aria a soffiare fiato come se piovesse.
Che in effetti vuol dire che piove. Bambini sotto la pioggia e al posto delle orecchie bach e i concerti brandeburghesi che mi appoggio addosso come una specie di ombrello che mi tiene il tempo sottocoperta. Qualcuno ha inventato l'ipod e ancora mi funzionano i piedi nonostante tutto. Seguo i miei passi. Faccio caso ai bisbigli delle persone, e ogni parola mi arriva bagnata, e mi scivola addosso, che è come dire
che se smette di piovere smette anche tutta la musica intorno.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello. Certo Bach in mezzo alla pioggia...non stai bene.

Anonimo ha detto...

avevamo bisogno di un post che ci facesse piacere la pioggia. l'idea che i vecchietti sanno come chiamarla è struggente. w i vecchietti.

Anonimo ha detto...

Butta sta renault 4 dai. ha fatto la guerra pure lei.

Anonimo ha detto...

Ha smesso...

Anonimo ha detto...

Io pure mi sono fracicato in questi giorni. Ma mica ho pensato tutte ' ste cose